PORSCHE ALLA PARIGI-DAKAR: I PEZZI DI RICAMBIO URGENTI NON POTEVANO ASPETTARE

Il rally Parigi-Dakar è noto per essere uno dei più duri e impegnativi al mondo, una prova di resistenza tanto per gli uomini quanto per i veicoli. In questo contesto estremo, ogni minuto può fare la differenza tra vincere e ritirarsi. Fu proprio per questa ragione che, negli anni '80, Porsche decise di introdurre un elemento rivoluzionario: il Porsche B32, un veicolo rapido e robusto basato sul VW Bus T3, destinato al trasporto urgente di pezzi di ricambio.

Quando si parla di competizioni automobilistiche, specialmente quelle che si svolgono in condizioni estreme come la Dakar, la logistica diventa un aspetto critico. Porsche, con la sua lunga storia di successi nelle corse, sapeva che avere un veicolo affidabile in grado di trasportare rapidamente pezzi di ricambio attraverso il deserto sarebbe stato un vantaggio decisivo. Il B32 era dotato del motore 3,2 litri del Porsche 911 Carrera 3.2, che erogava 231 CV, consentendo al veicolo di navigare sulle dune e sulle piste impervie con sorprendente agilità.

Non era solo la capacità di trasporto a rendere il B32 speciale, ma anche le sue prestazioni. Con una velocità massima che superava i 185 km/h, il B32 poteva compiere il viaggio da un capo all'altro del percorso di gara in tempi incredibilmente brevi, assicurando che i meccanici di Porsche avessero sempre a disposizione i pezzi necessari per mantenere le auto da corsa in condizione ottimale. Questa velocità era essenziale, specialmente in una gara dove ogni secondo perduto poteva costare caro.

Oggi, uno di questi rari veicoli è in vendita al Porsche Centrum Gelderland nei Paesi Bassi. Verniciato in Perlmutt-Metallic, questo T3 non è solo un testimone della storia della Porsche in Dakar ma è anche un esempio brillante di come l'ingegneria automobilistica possa adattarsi e superare le sfide più dure. Dotato di interni in pelle beige, cerchi Fuchs e volante con l’emblema Porsche, questo B32 non è solo una macchina, ma un pezzo di storia.

In collaborazione con Automoto.it

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