Cara auto, ma quanto mi costi! Non appena si inizia a circolare per la strada con la propria automobile, ecco che bisogna pagare le tasse. Una regola che vale in tutta Europa, a prescindere che sia acquistata o a noleggio. Possedere un'auto porta con se esborsi economici sempre più alti, tra assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, carburante o ricarica e via dicendo. Poi ci sono le tasse, tributi versati allo Stato o alle Regioni.
Secondo i dati dell'ACEA (l'associazione europea di costruttori auto) il costo medio nei principali mercati europei è di 1.900 euro all'anno (2023). Poco? Tanto? Di certo una cifra che impatta non poco nei budget familiari. Anche se bisogna naturalmente analizzare la situazione Paese per Paese. Ecco quanto pesano le tasse sull'auto in Europa.
Iniziamo sfatando un mito: l'Italia non è il paese più caro d'Europa. Anzi. Come detto la media è di 1.900 euro all'anno, nel Bel Paese si pagano 1.571 euro ogni 12 mesi. Una media calcolata basandosi sul parco circolante del 2023. Dietro di l'Italia ci sono solo Grecia (1.196 euro all'anno), Portogallo (1.290 euro) e Spagna (1.306 euro). Quindi no, almeno in questa classifica l'Italia non guarda tutti dall'alto in basso. Ed è una buona notizia.
A farlo è il Belgio, con 2.896 euro all'anno, seguito da Austria (2.661 euro) e Irlanda (2.438 euro). Cifre ben al di sopra della media europea, a segnare non invidiabili record nell'Unione. Guardando agli altri mercati principali la Francia si attesta a 1.871 euro all'anno, la Germania si avvicina all'Italia con 1.673 euro all'anno. Dati forniti dall'ACEA che bisognerebbe rapportare allo stipendio medio. Perché se è vero che i 2.661 euro dell'Austria sembrano una cifra astronomica, la remunerazione annua netta di 38.457 euro (dati Eurostat) li fanno pesare poco più dei 1.571 euro dell' Italia, dove lo stipendio medio è di 24.207 euro all'anno: il 6,92% per Vienna, 6,49% per Roma.
Paese | Tassazione annua (euro/anno) | Stipendio netto medio annuo |
Austria | 2.661 | 38.457 |
Belgio | 2.896 | 35.604 |
Danimarca | 1.775 | 41.931 |
Finlandia | 2.379 | 36.475 |
Francia | 1.871 | 31.481 |
Germania | 1.673 | 38.086 |
Grecia | 1.196 | 17.707 |
Irlanda | 2.438 | 43.151 |
Italia | 1.571 | 24.207 |
Olanda | 1.852 | 45.249 |
Portogallo | 1.290 | 16.943 |
Spagna | 1.306 | 23.568 |
Se quindi possedere un'auto ha costi ben differenti tra Paese e Paese, anche l'acquisto varia a seconda del mercato. Al di là di discorsi sull'inflazione, a determinare i prezzi di un'auto è (anche) l'IVA, tassa che riguarda ogni bene in vendita. L'importo va da un minimo del 17% in Lussemburgo al massimo del 27% in Ungheria. Anche in questo caso l'Italia si trova nella parte bassa della classifica con il 22%, assieme alla Slovenia.
Bisogna però tenere conto di alcuni elementi: taglio dell'IVA per alcuni soggetti (aziende, portatori di handicap e altro) e agevolazioni fiscali (sconti su assicurazioni e bollo auto) per auto elettriche o ibride. Assieme a eventuali incentivi sull'acquisto di auto nuove con basse (o nulle) emissioni di CO2.
IVA | Paese |
17% | Lussemburgo |
18% | Malta |
19% | Cipro - Germania - Romania |
20% | Austria - Bulgaria - Estonia - Francia - Slovacchia |
21% | Belgio - Lettonia - Lituania - Olanda - Repubblica Ceca - Spagna |
22% | Italia - Slovenia |
23% | Irlanda - Polonia - Portogallo |
24% | Finlandia - Grecia |
25% | Croazia - Danimarca - Svezia |
27% | Ungheria |
L'Europa è un continente basato sull'auto, il cui apporto al PIL dell'Unione è pari all'8%, tra costruttori e la galassia di aziende fornitrici. Ma non solo: anche tutto ciò che gira intorno al possesso è fondamentale per far quadrare i conti dei 27 Paesi.
I dati pubblicati dall'ACEA - relativi al 2022, con qualche eccezioni - fotografano una situazione che vede la Germania (il Paese più popoloso del Vecchio Continente e quello con il parco circolante più corposo: 48.763.036) in testa. L'auto, tra tasse, carburante, assicurazioni etc... porta nelle casse 88,2 miliardi di euro. Seguono Francia e Italia, rispettivamente a 85,9 e 71 miliardi di euro.
Quanto al Bel Paese nel 2023 le entrate erariali sono state di 568,492 miliardi di euro. L'auto pesa quindi più del 12%. Un comparto che rimane quindi fondamentale per l'economia e che tra discussioni su dazi e crisi di grandi costruttori non vive certo il suo momento migliore. Mario Draghi propone ricette per portare a un nuovo rinascimento, puntando su tecnologie dedicate specialmente all'auto elettrica. Il cui avvento dovrà portare anche a una revisione della fiscalità.
Paese | Entrate fiscali dal mondo auto (miliardi di euro) |
Austria | 15,2 |
Belgio | 19,6 |
Danimarca | 5,7 |
Finlandia | 7,6 |
Francia | 85,9 |
Germania | 88,2 |
Grecia | 7,9 |
Irlanda | 6,2 |
Italia | 71 |
Olanda | 19,2 |
Portogallo | 8,5 |
Spagna | 39,5 |
Svezia | 9,2 |
Source: Acea
2024-09-12T05:15:56Z dg43tfdfdgfd