LA PRIMA ASTON MARTIN COSTRUITA è DISPERSA DAL 1924 E VA RITROVATA

1914: in quell'anno nacque Tenzing Norgay, il primo uomo a scalare l'Everest con Edmund Hillary, fu completato il primo viaggio aereo ufficiale al mondo e fu creata la prima Aston Martin. Fu battezzata "A1", ma ufficiosamente chiamata "coal scuttle" per le sue somiglianze nel design con, ehm, un contenitore per il carbone.

Piccola ma tosta

Costruita su un telaio su misura e spinta da un piccolo e vivace motore a quattro cilindri da 1,4 litri, si dice che la "coal scuttle" avesse una velocità massima teorica di oltre 110 km/h. Quella andatura su una sportivetta scoperta per buona parte fatta ancora in legno e che sfidava modelli come la Bugatti doveva essere a dir poco terrificante.

Tanti anni di onorato servizio

Durante la sua carriera, svoltasi sotto le insegne di quella che all'epoca si chiamava Bamford and Martin, la "coal scuttle" ha fatto di tutto. Ha partecipato (anche con successo) a varie gare ed è stata usata per lo sviluppo di nuove soluzioni, oltre che come auto dimostrativa per i potenziali futuri clienti. Ha persino fatto diversi rally di affidabilità da Londra a Edimburgo su, diciamo, strade "incomplete". Perché mai una singola auto di pre-produzione è stata soggetta a un programma di test così rigoroso, vi chiedere. Semplice: perché i fondatori dell'azienda Lionel Martin e Robert Bamford volevano avere un lungo elenco di risultati positivi da mostrare ai clienti prima che i modelli successori della "coal scuttle" venissero presentati in anteprima.

Venduta per due soldi e... scomparsa!

Alla fine, dopo 10 anni di duro lavoro, la "coal scuttle" è stata messa all'asta per 50 sterline nel 1924. Questa cifra, rivalutata con l'inflazione, al giorno d'oggi probabilmente basterebbe a malapena a pagare una stanza a Londra per tre giorni nel 2024. L'auto è quindi sostanzialmente scomparsa dai registri da quel momento in poi.

Chi l'ha vista?

Perché vi abbiamo propinato questa lezione di storia? Poiché a 100 anni dalla sua vendita, l'Aston Martin Heritage Trust, che si occupa del museo del marchio, sta cercando di risalire alle origini del veicolo per scoprire se esista ancora in un granaio da qualche parte... o se ora è solo parte della struttura della casa di qualcuno.

Le parole dello storico

Lo storico dell'Aston Martin, Steve Waddingham, afferma che scoprire cosa è successo alla A1 "coal scuttle" sarebbe il coronamento di un lungo lavoro, sia per lui che per tutta la squadra. Se i loro sogni si avverassero, potrebbero ricevere qualche indicazione su dove si trova o a chi appartiene, dopodiché è probabile che inizi un periodo di forte corteggiamento.

Waddingham ha recentemente affermato: "La grande domanda è: è ancora sotto una copertura in fondo a un castello da qualche parte o è stata demolita e fusa durante la seconda guerra mondiale, quando la Gran Bretagna era alla disperata ricerca di metallo? Per quanto ne sappiamo, potrebbe anche essere sopravvissuta. Ciò che spero accada è che qualcuno ci contatti e dica: "Ho questa strana vecchia macchina, e non so bene cosa sia", e noi andremo in giro e scopriremo che è una vecchia Morris o una Model T o qualcosa del genere. Ma un giorno, se il cliché romantico si avvererà e un numero sufficiente di quelle chiamate riceverà risposta, quella cosa arrugginita con pezzi di albero che crescono fuori potrebbe rivelarsi proprio la nostra coal scuttle".

Potremmo tutti dare una mano

Ora tocca a voi, lettori: avete dei parenti lontani nel Regno Unito che continuano a parlare di "quel mucchio di metallo non identificabile nel fienile"? Oppure avete voi stessi un misterioso motore a quattro cilindri che sembra vecchio quanto Stone Henge? Nel caso fatevi vivi con la Aston Martin. Noi possiamo solo incrociare le dita.

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