AUTOVELOX, SONO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE. LE ISTRUZIONI OPERATIVE SU COSA CAMBIA

Entrano in vigore le nuove norme che regolano gli autovelox, il loro posizionamento e uso, contenute nel decreto interministeriale Infrastrutture/Interno pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 maggio. 

L'esodo estivo, con il traffico particolarmente intenso, sarà il test con cui il decreto ministeriale di maggio si metterà alla prova. Luglio e agosto sono i mesi, dicono le statistiche dell'Istat, in cui aumentano le vittime della strada e il controllo della velocità è importante perché è una delle principali cause degli incidenti stradali.

Gli impianti fissi, già installati prima dell'entrata in vigore del decreto, potranno rimanere accesi per un anno, mentre la normativa si applica immediatamente sulle postazioni mobili. Fondamentali poi i segnali di avviso. Spiega Mario Rossi di Quattroruote: "Il principio di trasparenza è stato introdotto dal legislatore per consolidare un rapporto di lealtà tra istituzioni e cittadini. Ti dico che c'è il controllo della velocità perché il mio scopo non è farti la multa, ma quello di farti rispettare il codice della strada".

Resta irrisolto il nodo dell'omologazione: una recente sentenza di cassazione ha sancito che gli apparecchi devono essere omologati, ma non esiste una procedura di regole di omologazione quindi, prosegue Mario Rossi della rivista specializzata Quattroruote "al momento nessun apparecchio può essere sottoposto a una prova e potrebbe aprire il fianco a eventuali ricorsi".

Le novità

Gli occhi elettronici dovranno essere sempre ben visibili, distanziati e, nel caso di dispositivi mobili, la contestazione dovrà essere immediata. I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto e segnalati almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati.

Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l'altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.

 

Non si potranno utilizzare gli autovelox dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 km/h, nelle strade urbane; per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km/h rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori).

Il decreto precisa che l'utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c'è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili. 

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