AUDI Q6 E-TRON – NATA ELETTRICA, MA CON AMBIZIONI DA GRAND ROUTIèRE

La nuova Q6 e-tron è un modello assai importante per l’Audi: si tratta, infatti, della prima automobile del marchio realizzata sull’architettura Ppe (Premium platform electric, portata al debutto dalla Porsche Macan) corrispondente nel mondo a combustione alla Mlb, cioè la piattaforma per vetture a motore longitudinale. Un pianale che farà da base a una serie di nuovi modelli a batteria in arrivo, tra cui la futura A6 e-tron. Per questo primo contatto ci siamo messi al volante di una Q6 e-tron quattro, una bimotore a trazione integrale da 387 CV con batteria da 100 kWh (625 km d’autonomia dichiarata) proposta in Italia con un prezzo di partenza di 79.500 euro. Il punto d’accesso alla gamma è la versione performance a trazione posteriore (326 CV, 641 km di range e 73.300 euro), mentre per chi cerca prestazioni più elevate è disponibile la SQ6 e-tron quattro da 517 CV e 97.200 euro (598 km d’autonomia). Il debutto nelle concessionarie è previsto per le prossime settimane, ma più avanti la gamma si arricchirà di una quarta versione, la entry level Q6 e-tron da 251 CV con batteria da 83 kWh e prezzi che, probabilmente, scenderanno al di sotto dei 70 mila euro.

Cosa c’è sotto. Sulla Q6, l’inedita ossatura si esprime con questi numeri: pacco batteria a celle prismatiche da 100 kWh (94,9 netti), per autonomie fino a 641 km, rete di bordo a 800 volt, 270 kW di potenza assorbibile in corrente continua, appena 21 minuti per riportare gli accumulatori all’80% della carica da un residuo del 10% e soli 10 minuti per ripristinare 260 km di autonomia.

Le misure. La Q6 dal vivo sembra più grande di quello che è. All’atto pratico, però, è lunga 4,77 metri (una decina di centimetri in più rispetto alla Q5) e ha un passo di 2,89 metri: il bagagliaio arriva a 526 litri, a cui si aggiungono i 64 del frunk anteriore. 

Dentro c’è il palcoscenico. Digitalizzazione è la parola d’ordine nell’abitacolo, un ambiente che si riconosce come inequivocabilmente Audi, ma del quale ogni singolo dettaglio, rispetto al resto della gamma attualmente in commercio, viene rielaborato. Gli occhi sono tutti per il panoramic display del nuovo infotainment MMI, un intero ecosistema composto da un virtual cockpit da 11,9 pollici unito a un display centrale touch da 14,5 pollici. Il brand dei Quattro anelli usa l’espressione ”palcoscenico digitale” per definire l’organizzazione della nuova plancia.

Riesce a coinvolgere. Come la cugina Macan, anche l’Audi Q6 e-tron promette un gran bel dinamismo grazie a inedite soluzioni per il telaio. I bracci di controllo inferiori all’avantreno sono in una posizione più avanzata rispetto a quelli oscillanti e la cremagliera dello sterzo è stata fissata a un telaio ausiliario, così da avere più spazio per la batteria.

Un mix efficace. Passando alla guida, la nuova Q6 offre un elevato confort, non solo per quanto riguarda l’atmosfera ovattata di cui si gode un po’ a tutte le andature, ma anche per come isola dalle imperfezioni dal manto stradale grazie al lavoro delle nuove sospensioni pneumatiche. E poi c’è il suo telaio, che non disdegna affatto anche una guida più spigliata: la buona accordatura tra sterzo, sospensioni e freni ti fa percepire un’auto ben più leggera di quello che è. A questo si aggiunge anche il piacere, tutto elettrico, di godere di una spinta poderosa ma educata. 

Grande e grossa, eppure. Con la nuova Q6 e-tron si macinano chilometri senza farci caso, oltretutto avendo dalla propria parte anche un’autonomia di tutto rispetto. Ma, se vogliamo, sono stati gli appena 19 kWh per 100 km misurati dal computer di bordo in statale che mi hanno stupito. Un consumo che, se verificato dal nostro Centro prove, farà di questa nuova Q6 una delle auto con la maggiore autonomia oggi sul mercato grazie anche alla generosa capienza della batteria. 

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