NOLEGGIO A LUNGO TERMINE IN ITALIA: OLTRE 500 MILA CONTRATTI NEL PRIMO SEMESTRE 2024

Il noleggio a lungo termine (NLT) è uno strumento sempre più apprezzato in Italia, anche tra i privati, per poter disporre di una vettura. Stando a quanto emerge dal nuovo "Osservatorio utilizzatori NLT" di UNRAE, nel primo semestre del 2024 è stato registrato un forte incremento dei contratti di noleggio a lungo termine di autovetture e fuoristrada. Si parla di un +40% rispetto al periodo gennaio-giugno 2023, per un totale di 508.940 pratiche stipulate.

DURATA MEDIA DI 23 MESI

Entrando più nello specifico, dallo studio emerge che i contratti di NLT di durata superiore a 30 giorni sono relativi per l’86,5% a Società (440.392 unità) e per il 13,5% a privati (68.548 unità). Spiega UNRAE nel suo ultimo Osservatorio:

Vi è una forte prevalenza delle Aziende non-automotive, che rappresentano il 72,9% del totale (+41,4%), seguono i contratti a privati con un peso del 13,5% (+41,4%), il Noleggio a Breve Termine (NBT) al 7,6% (+44,5%), Dealer e Costruttori al 4,1% (+36,1%). Le aziende che offrono modalità di Noleggio a Lungo Termine, unico canale in flessione (-8,4%), perdono ulteriormente quota e si fermano all’1,9%, rispetto al 2,9% del 1° semestre 2023.

Quanto durano i contratti di Noleggio a Lungo Termine? Stando a quanto emerso, la durata media è di 23 mesi, come nel primo semestre del 2023, con una decrescita dei contratti a Privati in calo da 26 a 23 mesi, a fronte di un incremento da 24 a 25 mesi delle Aziende non-automotive.

Per quanto riguarda le alimentazioni più richieste, dipende molto dalle tipologie di utilizzatori. Per esempio, i motori a benzina sono la scelta preferita dal NBT (noleggio a breve termine) con 47,5%, mentre nelle Aziende non-automotive troviamo al primo posto il diesel col 46,0%. Fra le motorizzazioni ibride prevalgono gli utilizzatori NLT con una quota del 35,2%. Seguono a poca distanza i Privati col 29,0% e Dealer e Costruttori col 28,4%. Fra le BEV detengono il primato Dealer e Costruttori (15,5%), fra le PHEV invece Privati (8,8%) e Aziende non-automotive (7,9%); quote residuali per le motorizzazioni a metano e GPL in ogni tipologia di fruitore.

I SUV sono sempre la tipologia di vettura preferita. Con il 54,3% di contratti superano le berline che si fermano al 31,2%. Seguono poi al terzo posto le Station Wagon con l’11,8% (trainati dalle Aziende non-automotive). In termini assoluti, i SUV del segmento C raggiungono da soli oltre un quarto delle preferenze (25,3%), grazie ad Aziende non-automotive (26,6%), NLT (26,0%) e privati (25,9%). Seguono, al secondo posto, i SUV del segmento B con il 17,6%, scelta preferita dal NBT con il 33,1%. Fra le berline, quelle del segmento B sono le più rappresentative (11,9%), con un peso prevalente del NBT (al 23,4%).

La regione dove si stipulano più contratti è la Lombardia con il 32,9%. A seguire il Lazio con il 16,1%, il Trentino-Alto Adige con il 7,4%, il Piemonte e l’Emilia-Romagna con il 7,3%. La Lombardia presenta la quota più alta di contratti stipulati da Aziende non-automotive (86,0%), Calabria, Molise e Puglia quella di contratti con Privati (rispettivamente 34,9%, 32,8% e 29,1%). Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria di contratti a NBT (58,1%) e NLT (18,8%).

[Fonte dati: UNRAE]

2024-07-15T14:00:55Z dg43tfdfdgfd